Varsavia è la capitale emblematica della Polonia situata nella parte centro-orientale del Paese nel voivodato della Masovia, sul fiume Vistola.
La città è il principale centro nevralgico del paese per il commercio, l’economia, la scienza e la cultura ed è una metropoli vivace, dinamica nel suo sviluppo, caratterizzata dal connubio tra il vecchio e il nuovo che la rende unica nel suo contesto.
Durante la seconda guerra mondiale Varsavia è andata completamente distrutta, ma subito ricostruita e riportata al suo antico splendore e per questo l’UNESCO le ha conferito la tutela come Patrimonio dell’Umanità.
Le principali attrazioni
Il Palazzo della Cultura e delle Scienze o Pałac Kultury i Nauki (1952-1955) è l’edificio simbolico più alto della città. Nacque dall’idea di Joseph Stalin considerato un dono del popolo sovietico al popolo polacco. Il suo stile è un ibrido dell’art déco, del realismo socialista e del storicismo polacco, dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato della città, a maggior ragione di sera, quando le luci la rendono maestosa.
La Piazza del Mercato o Rynek Starego Miasta è il cuore pulsante del centro storico della città vecchia, dove per secoli si svolse la vita cittadina tra il mercato, le fiere, le cerimonie pubbliche e le esecuzioni. È circondata da palazzi colorati e al centro della piazza c’è la sinuosa fontana della Sirenetta, armata da scudo e spada ed è considerata la sorella della più famosa di Copenaghen.
La leggenda narra che la creatura visse sguazzando nel fiume Vistoia, quando i pescatori infastiditi perché faceva scappare i pesci, la vollero cacciare, però fallirono perché rimasero ipnotizzati dal suo canto. Un commerciante scoprì della sua esistenza e pensò di guadagnarci, facendola prigioniera, ma fu liberata dal figlio di un pescatore e lei gli promise di proteggere la città e i suoi abitanti. Il nome della città si dice derivi da questa leggenda, dal nome del pescatore Wars e della sirena Sawa.
La via Reale, chiamata anche Trakt Kròlewsk, era la strada più antica di Varsavia, utilizzata dal sovrano per spostarsi dal castello alle residenze fuori città.
Oggi come allora collega le tre celebri residenze:
Il Castello fu sede dei sovrani polacchi e delle principali istituzioni governative. L’esercito tedesco lo bruciò e lo fece saltare in aria nel 1944, fu fatto un lavoro certosino di restauro sia all’esterno che all’interno, come le sale con le decorazioni dorate, i marmi colorati, i dipinti dei re polacchi e di Canaletto, diventando così una copia perfetta dell’originale.
All’interno del magnifico Parco Lazienki che ha svolto nel corso dei secoli la funzione di residenza estiva, ci sono il Palazzo del Belvedere e il Palazzo sull’Acqua. Quest’ultimo è costruito al centro di un lago e al suo interno ospita una meravigliosa Sala da Ballo, utilizzata per spettacoli musicali.
Il parco comprende anche una statua del grande compositore e pianista Chopin, nato nella capitale polacca.
Alla fine della strada reale si trova il Palazzo Wilanów, definito la “Piccola Versailles”. E’ un monumento tutelato dalla legge con appositi vincoli, per i suoi valori artistici, culturali e paesaggistici che è rimasto intatto dopo il secondo conflitto mondiale.
Fu costruito per il re polacco Jan III Sobieski negli ultimi anni del XVII secolo. Nel corso del tempo divenne dimora di re, nobili e ricchi magnati polacchi. Nel 1805 una parte del Palazzo divenne uno dei primi musei pubblici della Polonia, con opere d’arte europee, orientali e antichi tesori della dinastia Sobieski. Qui si respira l’aria della nobiltà polacca d’un tempo, con esterni barocchi e neoclassici, decorati da dipinti e abbelliti da un grande parco con un lago.
La rubrica del buon cibo: come da tradizione polacca, in tavola non può mai mancare la zuppa, piatto con mille variati, la più famosa è la Pomodowa (zuppa di pomodoro), oppure un secondo molto ricco il Bigos (spezzatino di carne mista)… Per quanto riguarda i dolci, i più famosi sono i Muzurek ( pasta frolla con golose farciture, tipico dolce pasquale) e i Makowiec (dolce natalizio con semi di papavero).
Perché visitare l’emblematica Varsavia?
Visitare e soprattutto vivere Varsavia significa fare un viaggio nel cuore dell’Europa, dove si riscopre la dinamicità, la bellezza e l’energia innovativa di questo luogo che nonostante le ferite ha saputo riprendersi.
Appunto per questo è chiamata città fenice, come una fenice rinasce dalle sue stesse ceneri più splendente che mai e per questo nel 1980 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Ci sono molte attrazioni dove immergerti completamente con sottofondo la musica di Chopin, devi solo prendere la valigia e partire immediatamente!
Per quanto riguarda il clima è di tipo continentale ed umido, quindi inverni rigidi con temperature che possono raggiungere sotto lo zero e abbondanti nevicate, mentre le estati sono moderatamente calde, ma piovose.
La stagione migliore per andarci è quella che va da maggio a settembre, dove il clima è piacevole e le temperature sono miti di giorno e fresche di notte, però quando piove può far fresco anche al mattino.
“Varsavia è e rimarrà sempre la città simbolo della lotta per la libertà!”
Tour che partono da Varsavia
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